Il nostro direttivo

Emiliano Biagio Manzillo fa parte della Dante di Anversa dal 2009 e la presiede dal 2014, succedendo alla signora Myriam Van Hille.
Nato a Capua, ha studiato dal 1997 al 2003 presso l’Orientale di Napoli, laureandosi con 110 e lode nel febbraio 2003, con una tesi su “Mariken van Nieumeghen”, con la prof.ssa Jeannette Ernestine Koch. Dopo una breve esperienza presso l’Orientale (culminata nell’organizzazione della retrospettiva “Tulipani di celluloide”, dedicata al cinema di Jos Stelling) e un master in Critica Cinematografica a Roma presso Sentieri Selvaggi, ha conseguito il Master in Cinema e Arti visive dell’Università di Anversa, laureandosi nel 2006 con il prof. Tom Paulus, con una tesi sul Western del periodo muto.
Ha pubblicato il saggio breve Hugo Claus, letteratura e cinema. L’arte multimediale tra mercato e innovazione, in “Harba lori fa!”, testo universitario a cura di Jeannette Ernestine Koch, Franco Paris, Matteo Prandoni e Francesca Terrenato (L’Orientale editore, Napoli 2012); per la rivista di cinema “Film” ha pubblicato Interview met de makers van Report 51, nel numero di giugno-agosto 2014 (P. Van Laer, Antwerpen 2014). Nel 2015, ha pubblicato “De muren spreken – I muri parlano – Walls Talk”, in collaborazione con Joris Wouters (words-and-walls.be) e Joke van den Brandt (Kalligrafia vzw).
Dopo varie esperienze in Italia, come traduttore, organizzatore di eventi e regista di cortometraggi, ma anche come presidente della sezione del Cineforum di Mondragone dal settembre 2002 al settembre 2004, Emiliano Biagio Manzillo si è trasferito definitivamente in Belgio, dove lavora come insegnante d’italiano presso il centro per adulti CVO Encora di Anversa.
Dal 2010, è volontario presso Klappei Filmhuis, dove ha avuto modo di collaborare anche con Robbe De Hert, compianto regista che figura come voice-over in “Ribbekes”, versione in dialetto di Anversa del cortometraggio “Tracchiulelle”. E diversi sono i cortometraggi girati e gli happening e le mostre a cui ha partecipato, in Italia e in Belgio, tra il 2002 e oggi. Vale la pena ricordare “Pedin Pedone”, “Easy Digital Time”, “Janara”, “Carthago delenda est” e “Nigredo”. Come aiuto regia, vanno citate le collaborazioni con Antonio Zannone, Alessio Liguori (“La rete” e “Report 51”), Tim Knapps e Giuliano Tomassacci.
Come compositore ricordiamo le collaborazioni con Enzo Sarno, Francesco Velonà e Alessio Liguori, mentre come regista di videoclip, vanno citati “C Wah Wah” e “POP1G” (The Orange Beach), “Sexy but disgusting” (Tommy and the Sunbox), “You can start” (Two//Tones), “Tarantella di Sannicandro” (Malerva); la suite scarlattiana “K 64”, “K96” e “K462” del Campanus Guitar Trio; “Big Road blues” (Johan Loisen).
Ha agevolato e collaborato attivamente all’organizzazione della mostra “Scrivendo la Divina Commedia” per l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles nel gennaio 2021.

Di origine ragusana, nato nel 1969, insegna Lingua e cultura italiana presso l’Università di Anversa. Proviene dall’HIVT, l’originario Istituto per interpreti e traduttori confluito nell’ateneo anversese. Opera attualmente presso il Dipartimento di interpretariato e traduzione e ricopre diversi ruoli accademici. Autore di diversi saggi, articoli e pubblicazioni, è attivo nel Direttivo della Dante di Anversa dal 2014, sostenendo le nostre attività, coinvolgendo studiosi di altissimo calibro e assicurando il contatto con la più alta istituzione formativa di Anversa.

Alessandro Cervino è pianista, concertista e docente. È apparso in manifestazioni e istituti importantissimi come l’International Piano Festival di Ravello, il Festival Papaioannou di Kavala, il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, il Centro de cultura musical a Porto (Portugal), il Festival of Flanders, il Musical Instruments Museum e il Flagey a Bruxelles. Ha all’attivo diverse registrazioni e il suo repertorio spazia da Bach alla contemporaneità. Musicista ricercato, ha collaborato con grandi artisti come Berten D’Hollander, Yossif Ivanov, Weronika Godlewska, Ludovica Nardone, Vincent Hepp, Frederika Mareels e il Mendelssohn Ensemble. Alessandro si è diplomato con lode presso i conservatori di Milan e di Bruxelles e presso la “Chapelle Musicale Reine Elisabeth”. Ha studiato con Chiaralberta Pastorelli, Paolo Bordoni e Aleksandar Madzar, oltre ad aver frequentato diverse masterclass con Abdel-Rahman El-Bacha, Brigitte Engerer, David Lively, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Elisso Virsaladze. Ha conseguito il dottorato presso l’Università di Lovanio e attualmente insegna pianoforte presso LUCA – School of Arts, Campus Lemmensinstituut, il Collegio di Musica e Arti performative dell’Associazione Universitaria di Lovanio.

Amante della musica e delle arti, ha imparato un italiano perfetto da autodidatta. Segue le finanze della Dante di Anversa ma è anche una preziosissima fonte di consigli musicali, vista la sua cultura smisurata in questo campo. Senza il suo operato, La Dante di Anversa forse oggi non esisterebbe.

Andrea De Luca è laureato in Lingue, letterature e culture moderne all’Università d’Annunzio di Pescara. Dopo vari anni di docenza universitaria in Estonia, Francia e Slovacchia, vive e insegna in Belgio, dove è membro della Società Dante Alighieri di Anversa. Ha ottenuto un dottorato in Letterature comparate con una ricerca sulle origini del romanzo giallo in Italia. Autore di numerosi articoli pubblicati in Italia e all’estero, i suoi principali interessi di ricerca sono il romanzo d’appendice, i circoli letterari ottocenteschi di Napoli, la moderna ricezione filmica dei classici italiani e il cinema italiano di genere. Ha pubblicato per Marsilio un saggio di gran successo sul soprannaturale nel romanzo italiano. Collabora al momento con l’Istituto italiano di Cultura di Bruxelles.

Consiglieri
Giulia Colombo, Giacomo Di Tollo, Anne-Marie Louyet, Annelies Van den Bogaert, Rita Verbist, Graziano Moretto, Marleen Willems, Geert Gulickx e Luca Bezzi